Ci sono spifferi che non si vedono ma si sentono. Entrano piano, quasi in punta di piedi, eppure riescono a cambiare il modo in cui si vive un ambiente. Sono quelli che filtrano attraverso fessure impercettibili, che passano dove non dovrebbero e portano con sé freddo, polvere, umidità e rumore.
È qui che entra in gioco un concetto spesso trascurato ma fondamentale per la qualità di un serramento: la permeabilità all’aria. Un parametro che racconta molto più di quanto sembri — e che può fare la differenza tra una finestra efficiente e una che lascia passare l’invisibile o, allargando lo sguardo, tra un ambiente ben isolato e uno costantemente esposto agli agenti esterni.
Capire come funziona la permeabilità all’aria di un serramento, cosa la influenza e perché è così importante è il primo passo per scegliere con consapevolezza i giusti infissi e puntare su un comfort reale, fatto anche di ciò che non passa.
Cos’è la permeabilità all’aria e perché incide sulla qualità di un serramento
Quando si parla di prestazioni di un serramento, la permeabilità all’aria è uno degli indicatori più importanti. Ma di che cosa si tratta, esattamente?
La permeabilità è un parametro che misura la quantità di aria che riesce a passare attraverso una finestra o un infisso chiuso, a causa delle differenze di pressione tra interno ed esterno. In altre parole, potremmo dire che indica quanto è “ermetico” un serramento. E tanto più la finestra è ermetica, tanto più sarà in grado di proteggere l’ambiente interno dalle infiltrazioni invisibili provenienti dall’esterno, siano queste correnti d’aria, polveri sottili, umidità, freddo o rumore.
Com’è intuibile, una buona permeabilità all’aria influisce perciò su diversi aspetti fondamentali del comfort quotidiano:
- migliora l’isolamento termico, perché impedisce la dispersione del calore in inverno e l’ingresso di aria calda in estate;
- contribuisce alla silenziosità degli ambienti, ostacolando l’ingresso dei rumori esterni (abbiamo approfondito il tema qui);
- aiuta a mantenere più pulito l’interno, bloccando polvere e pollini;
Altre a ciò, è bene sottolineare che la permeabilità è anche un indicatore importante della durata del serramento nel tempo. Una finestra che tiene bene all’aria è, in genere, una finestra progettata con cura, con guarnizioni efficaci e un telaio ben costruito: caratteristiche che si traducono in prestazioni costanti, anche dopo anni di utilizzo.

Come si misura la permeabilità all’aria: le classi UNI EN 12207
Per capire quanto un serramento protegge davvero dall’ingresso all’aria, esiste un sistema di misurazione standardizzato.
A livello tecnico, la permeabilità all’aria viene infatti classificata secondo la norma UNI EN 12207, che prevede quattro classi di prestazione, dalla Classe 1 (la meno performante) alla Classe 4 (la migliore). Un serramento di Classe 4 garantisce la massima tenuta all’aria, riducendo al minimo gli spifferi, le dispersioni termiche e i fastidi legati al passaggio di polveri o rumori esterni.
La prova per determinare la classe di permeabilità viene eseguita in laboratorio, simulando diverse pressioni del vento e misurando la quantità d’aria che attraversa il serramento chiuso. Il risultato è espresso in m³/h·m², cioè metri cubi d’aria passati ogni ora per metro quadrato di superficie del serramento.
Sebbene sia un dato poco noto al grande pubblico, la classe di permeabilità all’aria è riportata nella dichiarazione di prestazione di ogni serramento con marcatura CE ed è un indicatore chiave per capire quanto un infisso contribuisce davvero all’isolamento dell’abitazione.
I numeri in pratica: cosa significano i valori in m³/h·m²
Dire che un serramento ha una permeabilità all’aria pari a 50 m³/h·m² può suonare astratto. Ma cosa significa davvero questo valore nella vita quotidiana?
Questa unità di misura, che abbiamo visto corrispondere a metri cubi d’aria all’ora per metro quadrato di superficie, indica quanta aria passa attraverso un serramento chiuso in condizioni controllate, durante il test di laboratorio.
Un valore più alto significa che entra più aria, e quindi la tenuta è peggiore. Un valore più basso indica maggiore ermeticità e migliori prestazioni in termini di isolamento.
Per esempio, una finestra da 1 m² in Classe 1 può lasciar passare fino a 50 m³ d’aria ogni ora: è come se, ogni sessanta minuti, un’intera stanza venisse attraversata da correnti indesiderate. Una finestra identica in Classe 4, invece, permette il passaggio di meno di 3 m³/h·m², offrendo quindi una protezione decisamente superiore.
Numeri che fanno la differenza, soprattutto quando si parla di risparmio energetico, comfort termico e silenziosità. Per questo è importante saperli leggere e considerarli come un criterio concreto nella scelta di un infisso.
Attenzione alla posa in opera
Le prestazioni dichiarate da un serramento sono, come abbiamo visto, il risultato di test eseguiti in laboratorio, in condizioni ottimali. Ma una finestra non vive in laboratorio: viene installata in edifici esistenti, con muri irregolari, condizioni variabili e vincoli concreti.
Proprio per questo la fase della posa in opera assume un ruolo cruciale. Infatti, anche il miglior prodotto può perdere efficacia se la posa è eseguita male.
Bastano fessure impercettibili tra muro e telaio, guarnizioni non perfettamente aderenti, materiali di sigillatura non idonei. Il risultato? Spifferi, dispersioni di calore, rumore e infiltrazioni. Tutto ciò che una finestra performante dovrebbe impedire.
Per garantire la tenuta all’aria nel tempo, serve una posa qualificata, eseguita con attenzione ai dettagli e con materiali adeguati. Non è solo una questione tecnica, ma una garanzia concreta per chi cerca isolamento, comfort e durata.

Il legame tra permeabilità all’aria, isolamento termico e risparmio energetico
Una finestra non è solo una barriera contro l’esterno, ma anche uno snodo cruciale dell’equilibrio energetico di un edificio. Quando l’aria riesce a passare (anche se solo in minime quantità) la temperatura interna si altera, il riscaldamento o il raffrescamento devono intervenire più spesso, e il consumo energetico aumenta. È così che la permeabilità all’aria diventa uno dei fattori che incidono in modo diretto sul comfort termico e sulla sostenibilità di un’abitazione.
Un serramento che offre un’elevata tenuta all’aria contribuisce infatti a:
- mantenere costante la temperatura interna, riducendo la necessità di interventi continui da parte degli impianti di climatizzazione;
- evitare dispersioni energetiche, limitando le perdite di calore in inverno e l’ingresso di aria calda in estate;
- aumentare l’efficienza energetica complessiva dell’edificio, con un impatto positivo anche sul valore immobiliare e sulla classe energetica;
- contenere i costi in bolletta, grazie a una minore richiesta di energia per mantenere gli ambienti confortevoli.
Non si tratta quindi di un dettaglio tecnico per addetti ai lavori, ma di un elemento concreto che incide ogni giorno sulla qualità della vita. Investire in infissi progettati per garantire un buon isolamento termico e una bassa permeabilità all’aria significa scegliere comfort, risparmio e sostenibilità, tutto insieme.
Il valore del dettaglio invisibile
La permeabilità all’aria è uno di quei dettagli che non si vedono, ma che si sentono — letteralmente. Basta un piccolo spiffero per cambiare il comfort di una stanza, per aumentare i consumi o per far entrare quel rumore che pensavamo di aver lasciato fuori dalla porta. Ecco perché, quando si sceglie un serramento, è fondamentale andare oltre l’apparenza e valutare anche questi aspetti tecnici, all’apparenza secondari ma decisivi nel lungo periodo.
Una finestra ad alte prestazioni è il risultato di tante scelte fatte con attenzione: materiali di qualità, progettazione accurata, posa in opera qualificata. E tra queste, una bassa permeabilità all’aria è uno degli indicatori più affidabili per capire se quell’infisso saprà davvero proteggere l’ambiente interno nel tempo.
Chi cerca comfort, efficienza e durata non può permettersi di ignorare ciò che non si vede.
In Alulen siamo specializzati nella realizzazione di infissi in alluminio-legno ad alte prestazioni che fondono qualità e design, adattandosi a tutti i gusti e a tutte le esigenze. Ma non basta, perché come abbiamo visto in questo articolo, dotarsi di un serramento di qualità è solo il primo passo per garantirsi un’abitazione confortevole. Ecco perché abbiamo al nostro fianco una rete di posatori certificati Posa Clima e oltre 400 serramentisti specializzati per offrire ai nostri clienti un prodotto di qualità e una posa impeccabile.
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C’è un tipo di comfort che spesso si nota solo quando manca: il silenzio. Nelle case affacciate su strade trafficate, vicino a una ferrovia o in pieno centro urbano, il rumore entra senza bussare. Si infila dalle fessure, vibra nei vetri, si diffonde nei muri. E spegne quella sensazione di protezione che ogni abitazione dovrebbe offrire.
Ecco perché la scelta delle finestre non dovrebbe limitarsi a considerare fattori come l’efficienza energetica o il design. A guidare la decisione dovrebbe essere anche il desiderio di creare spazi più protetti dal punto di vista acustico, più tranquilli, più vivibili.
Le finestre antirumore e gli infissi insonorizzati rispondono proprio a questa esigenza. Perché se è vero che la città non fa mai davvero silenzio, che il traffico, le sirene e le conversazioni rimbalzano tra i palazzi ed entrano in casa, è altrettanto vero che i serramenti fonoisolanti di oggi sono progettati per schermare i suoni esterni e restituire agli spazi domestici il silenzio di cui abbiamo bisogno per sentirci protetti. Per sentirci a casa.
Cosa sono le finestre antirumore e come funzionano
Se il rumore è una presenza costante, invisibile ma insistente, le finestre diventano il punto in cui può essere fermato. È qui che si gioca gran parte dell’isolamento acustico di un’abitazione: nella capacità del serramento di attutire e schermare.
Le finestre antirumore sono serramenti studiati per creare una barriera efficace contro i suoni esterni. Rispetto alle finestre tradizionali, garantiscono un isolamento acustico superiore e contribuiscono a rendere gli ambienti interni più silenziosi e protetti dal rumore urbano.
Queste finestre sfruttano una combinazione di materiali e accorgimenti progettuali che permettono di assorbire, riflettere e smorzare le onde sonore prima che entrino negli spazi abitativi. Ogni elemento è pensato per migliorare la tenuta al rumore: dal vetro al telaio, fino alla struttura dell’intero serramento.
In questo modo, le finestre insonorizzate rendono più facile concentrarsi, rilassarsi, dormire meglio e vivere la casa con maggiore tranquillità, anche in contesti particolarmente esposti al traffico o ad altre fonti sonore.
Differenza tra isolamento e assorbimento acustico
Quando si valuta l’efficacia di una finestra contro il rumore, si tende a usare parole come “insonorizzazione” e “assorbimento” come se fossero sinonimi. In realtà indicano due fenomeni diversi, che vale la pena distinguere.
L’isolamento acustico riguarda la capacità della finestra di impedire ai suoni esterni di entrare negli ambienti interni. È questa la funzione principale delle finestre antirumore o fonoisolanti: creare una barriera solida tra ciò che accade fuori e lo spazio protetto della casa. Si misura in decibel (dB) e dipende, come vedremo, da elementi come la composizione del vetro, la tenuta del telaio e la qualità della posa in opera del serramento.
L’assorbimento acustico, invece, si riferisce alla gestione del suono all’interno delle stanze: riduce l’eco e il riverbero, migliorando la qualità sonora di un ambiente. Si ottiene con materiali fonoassorbenti come tappeti, pannelli in fibra o tende pesanti, ma non ha alcun effetto sui rumori provenienti dall’esterno.

Isolamento acustico delle finestre antirumore: cosa incide sul risultato
L’efficacia di una finestra antirumore non è frutto del caso, ma del modo in cui ogni suo componente viene progettato, assemblato e installato. È un sistema, e come ogni sistema funziona solo se ogni parte fa il suo dovere.
Ecco i principali fattori che determinano il grado di isolamento acustico dei serramenti fonoisolanti:
- Le guarnizioni: una finestra può avere le migliori prestazioni sulla carta, ma senza guarnizioni di qualità è come se restasse aperta. Le guarnizioni in materiale elastico EPDM disposte su più livelli, bloccano gli spifferi e impediscono il passaggio dell’aria e del suono. Nei serramenti antirumore, si usano guarnizioni ad alta tenuta montate con precisione millimetrica.
- Il telaio: materiali resistenti e forti, come il legno a crescita lenta (ad esempio il legno di rovere), offrono una maggiore massa e una migliore capacità di assorbire le vibrazioni rispetto ai telai più leggeri. Lo spessore del telaio e la sua struttura interna contribuiscono ulteriormente al risultato finale.
- La posa in opera: è l’elemento più spesso trascurato, eppure uno dei più determinanti. Una posa sbagliata, magari con fessure tra muro e controtelaio o l’uso di materiali non idonei, compromette l’intero sistema. Per questo è fondamentale che l’installazione sia affidata a professionisti formati, in grado di sigillare correttamente ogni punto critico.
- Il vetro: è uno degli elementi che più influenzano l’abbattimento del rumore. Le finestre insonorizzate utilizzano vetri stratificati, composti da due o più lastre accoppiate con pellicole acustiche speciali. Queste pellicole riducono la trasmissione delle vibrazioni sonore e migliorano la tenuta complessiva, soprattutto contro i suoni a bassa frequenza come traffico e voci umane.
- La camera d’aria: lo spazio tra le lastre di vetro (detto intercapedine) funziona come un cuscinetto isolante. Maggiore è lo spessore della camera, più efficiente sarà la dispersione dell’energia sonora. L’utilizzo di gas nobili come argon al posto dell’aria migliora ulteriormente le prestazioni, perché rallenta la propagazione del suono.
Solo quando tutti questi elementi lavorano insieme si ottiene una finestra davvero insonorizzata, capace di proteggere l’ambiente interno dal caos che la circonda.
Come sapere quanto isolano davvero i serramenti antirumore
Ogni finestra antirumore ha un livello di efficacia che può essere misurato. Il parametro tecnico che indica quanta parte del rumore esterno riesce a bloccare è il valore Rw (Weighted Sound Reduction Index). Si esprime in decibel (dB) e racconta, in pratica, quanto silenzio si riesce a ottenere rispetto ai suoni provenienti da fuori.
Per capire meglio:
- Un valore Rw di 30 dB corrisponde a una schermatura piuttosto modesta, adatta a zone poco rumorose.
- 40–45 dB è il livello garantito da buone finestre insonorizzate, adatte alla maggior parte delle situazioni urbane.
- Sopra i 45 dB, si entra nel territorio delle prestazioni elevate, capaci di ridurre anche i rumori più intensi, come quelli di una strada a scorrimento veloce o di una linea ferroviaria.
Va considerato, però, che questi valori sono rilevati in laboratorio, in condizioni controllate. Per ottenere lo stesso risultato in casa, serve una posa in opera impeccabile e un’attenzione particolare alla tenuta dell’intero sistema finestra-muro.
Un aspetto spesso sottovalutato è che anche un piccolo miglioramento nei dB può avere un impatto enorme: ogni 3 dB in più, il rumore percepito si dimezza. Passare da un infisso da 30 dB a uno da 40 significa non solo sentire meno il traffico, ma cambiare la percezione del proprio spazio domestico.

Finestre antirumore e risparmio energetico: esiste un legame?
Ebbene sì, l’isolamento acustico e quello termico condividono molto più di quanto si possa pensare. Una finestra progettata per bloccare i rumori esterni è anche una finestra che, nella maggior parte dei casi, offre un’eccellente tenuta all’aria e una ridotta dispersione del calore garantendo un efficace isolamento termico.
Come abbiamo visto, i vetri stratificati e spessi, le guarnizioni a tenuta, i telai performanti e una posa in opera accurata sono elementi fondamentali per schermare il rumore. Ma sono gli stessi che contribuiscono a mantenere costante la temperatura interna, evitando infiltrazioni d’aria fredda in inverno e surriscaldamento in estate.
Ecco perché scegliere infissi antirumore di qualità significa anche migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. I benefici si sommano: meno disturbo sonoro, maggiore comfort abitativo e consumi ridotti per riscaldamento e raffrescamento.
In un’ottica di sostenibilità, comfort e risparmio non sono più obiettivi separati, ma si raggiungono insieme. A patto di fare scelte consapevoli, valutando con attenzione materiali, caratteristiche tecniche e qualità del sistema finestra nel suo insieme.
Naturalmente, non tutte le finestre insonorizzate garantiscono automaticamente alte prestazioni termiche: dipende dalla progettazione complessiva e dai materiali utilizzati. Ma scegliere un infisso antirumore di qualità, magari in combinazione alluminio-legno, può significare anche ridurre l’uso di riscaldamento e raffrescamento.
Serramenti in alluminio-legno: isolamento acustico e comodità senza compromessi
Quando si cercano serramenti capaci di isolare davvero dal rumore, il materiale del telaio gioca un ruolo centrale. Come abbiamo approfondito in questo articolo dedicato ai serramenti in legno, il legno duro a lenta crescita ha ottime proprietà fonoisolanti: è un materiale denso, in grado di assorbire e smorzare le vibrazioni sonore. Ma l’esposizione agli agenti atmosferici può comprometterne nel tempo le prestazioni, a meno di una manutenzione regolare.
Ecco perché i serramenti in alluminio-legno rappresentano una delle soluzioni più complete oggi disponibili. All’interno c’è il legno di frassino o rovere, che garantisce isolamento acustico e termico, comfort visivo ed estetico. All’esterno, invece, l’alluminio protegge il serramento da pioggia, vento, sbalzi termici e raggi UV, senza richiedere interventi frequenti.
Il risultato è un infisso ad alte prestazioni, capace di offrire:
- un’elevata tenuta al rumore, grazie alla combinazione di materiali isolanti e accorgimenti costruttivi;
- un buon isolamento termico, che migliora l’efficienza energetica dell’edificio;
- un’estetica curata e durevole, con ampia possibilità di personalizzazione.
Un serramento in alluminio-legno con prestazioni acustiche certificate è quindi la scelta ideale per chi vive in contesti urbani rumorosi e cerca una soluzione che coniughi funzionalità, durata e bellezza.
Finestre antirumore: il silenzio che cambia la casa
Il rumore è una forma di stress sottile, ma costante. È ciò che ci impedisce di rilassarci davvero, anche tra le mura di casa. Scegliere finestre antirumore significa riprendersi il diritto al silenzio, al riposo, alla qualità del tempo trascorso in casa.
Un buon isolamento acustico cambia la percezione degli spazi, migliora la concentrazione, la qualità del sonno e il benessere generale. Ma per ottenere questi risultati serve valutare con attenzione materiali, prestazioni e posa in opera.
I serramenti fonoisolanti in alluminio-legno offerti da Alulen combinano comfort, protezione e durata in un’unica soluzione. E se hai dubbi o vuoi capire meglio quale finestra fa al caso tuo, il consiglio migliore è parlarne con chi se ne intende.
Contatta un esperto Alulen: ascolterà le tue esigenze e ti guiderà verso la soluzione giusta per trasformare davvero il rumore in silenzio.
L’efficienza energetica di una casa non dipende solo dalla qualità dell’isolamento a parete o dal tipo di impianto installato. Anche le finestre giocano un ruolo fondamentale nella dispersione termica, e spesso sono proprio loro il punto debole dell’involucro edilizio.
Un buon sistema di isolamento termico delle finestre permette di mantenere costante la temperatura interna, riducendo al minimo le perdite di calore in inverno e il surriscaldamento in estate. In poche parole? Garantisce maggiore comfort abitativo, ambienti più silenziosi e una riduzione tangibile dei consumi energetici.
Ma ottenere prestazioni elevate non dipende solo dal vetro. I serramenti devono essere progettati per garantire efficienza su più livelli: materiali isolanti, telai performanti, posa in opera a regola d’arte e attenzione ai ponti termici.
Per questo, la scelta degli infissi per isolamento termico è un passaggio chiave per chi desidera riqualificare la propria abitazione o costruire in ottica sostenibile.
In questa guida approfondiamo tutto quello che c’è da sapere su infissi isolanti e finestre a isolamento termico.
Isolamento termico delle finestre: perché conta davvero
L’isolamento termico delle finestre è uno degli aspetti più sottovalutati, eppure decisivi, capaci di impattare sul comfort abitativo. Una finestra poco performante può disperdere fino al 25-30% del calore prodotto all’interno, costringendo impianti di riscaldamento e raffrescamento a lavorare di più, con un aumento dei consumi e dei costi in bolletta.
Al contrario, scegliere infissi per isolamento termico ben progettati significa ottenere un miglior controllo della temperatura, in ogni stagione. In inverno trattengono il calore, in estate limitano l’ingresso del calore esterno, riducendo la dipendenza da climatizzatori e sistemi artificiali.
Ma i benefici non si limitano al risparmio energetico. Un buon isolamento termico contribuisce anche al benessere psicofisico: elimina le zone fredde vicino alle finestre, riduce la formazione di condensa e muffa, migliora l’isolamento acustico e rende gli ambienti più sani e silenziosi.
Insomma, l’isolamento termico delle finestre è sempre più un investimento che incide su comfort, salute, sostenibilità e valore dell’abitazione. E rappresenta oggi uno degli interventi più efficaci per riqualificare casa in ottica green.
Isolamento termico e infissi: quali materiali scegliere?
Dopo aver capito quanto l’isolamento termico delle finestre incida sul comfort e sui consumi, è naturale chiedersi: da cosa dipendono davvero le prestazioni di un infisso? La risposta inizia dal materiale.
Ogni materiale ha un modo diverso di reagire al caldo, al freddo e al passare del tempo. Il legno, ad esempio, è da sempre uno dei più apprezzati per l’isolamento naturale che sa offrire. È un materiale vivo, accogliente, con una bassa conducibilità che lo rende ideale per chi cerca comfort in tutte le stagioni (ne abbiamo parlato in questo articolo).
Il PVC è una scelta molto diffusa, anche grazie al prezzo accessibile. Offre buone prestazioni isolanti e non richiede manutenzione, ma può perdere stabilità e bellezza nel tempo, soprattutto se esposto a condizioni climatiche intense.
L’alluminio è resistente e moderno, ma non isola per natura. Per questo viene spesso utilizzato in sistemi evoluti con barriere termiche integrate (taglio termico), che ne migliorano l’efficienza. Ma quando comfort e bellezza contano davvero, la soluzione che unisce tutti i vantaggi è il sistema alluminio-legno.
In questo tipo di infisso, il legno massello all’interno garantisce benessere, isolamento e calore visivo. L’alluminio all’esterno, invece, protegge il serramento dalle intemperie, prolungandone la durata senza richiedere interventi costanti.
Una combinazione perfetta per chi cerca prestazioni, estetica e resistenza nel tempo.

Oltre al materiale? Ecco cosa incide davvero sull’isolamento termico delle finestre
Scegliere infissi con buone proprietà isolanti è fondamentale, ma da soli telai e materiali di qualità non bastano. Per ottenere un reale miglioramento delle prestazioni energetiche serve prestare attenzione al vetro e alla posa in opera.
Il vetrocamera è ormai uno standard, ma non tutti i vetri sono uguali. Per un ottimo isolamento termico degli infissi, è importante valutare il numero di lastre, lo spessore dell’intercapedine e il tipo di gas utilizzato (argon o krypton, ad esempio). I vetri basso emissivi aiutano a trattenere il calore all’interno in inverno e i vetri selettivi a respingere l’irraggiamento solare estivo, migliorando il bilancio energetico complessivo dell’edificio.
La posa in opera qualificata è cruciale: una finestra mal montata può creare ponti termici, spifferi e infiltrazioni che vanificano le prestazioni dell’infisso. È importante che il controtelaio sia isolato, che il giunto tra muratura e serramento sia trattato con materiali specifici, e che venga rispettata la normativa in vigore.
Per questo Alulen affianca alla qualità costruttiva dei propri infissi posatori certificati Posa Clima, oltre a una rete di oltre 400 serramentisti specializzati, in grado di garantire una posa corretta e durevole nel tempo. Perché una finestra ben progettata merita di essere montata con la stessa cura con cui è stata realizzata.
Attenzione ai dettagli: come leggere il valore Uw e le etichette energetiche
Per capire se una finestra garantisce davvero un buon isolamento termico, è importante saper leggere i dati tecnici riportati nelle schede prodotto e nelle etichette energetiche. Uno dei più significativi è il valore Uw, che indica la trasmittanza termica dell’intero serramento (vetro + telaio).
Questo valore esprime quanto calore passa da dentro a fuori: più è basso, migliore sarà l’isolamento. Una finestra con Uw pari a 1,0 W/m²K, ad esempio, trattiene meglio il calore rispetto a una con Uw 2,0 W/m²K.
Nelle etichette energetiche degli infissi, oltre al valore Uw, si trovano anche informazioni su:
- la tenuta all’aria
- la resistenza al vento
- la permeabilità all’acqua
- l’isolamento acustico.
Tutti elementi che, insieme, determinano il comfort e le performance della finestra nel tempo. Valutarli aiuta a scegliere con maggiore consapevolezza — anche in vista di eventuali bonus fiscali o certificazioni energetiche dell’edificio.

Infissi isolanti termici: come scegliere quelli giusti
Come abbiamo visto, scegliere i giusti infissi isolanti termici significa tanto migliorare il comfort domestico quanto fare un investimento consapevole e duraturo. Ma come fare a scegliere i giusti serramenti?
Per orientarsi tra materiali, tecnologie e prestazioni, è utile partire da tre fattori fondamentali:
- Clima e zona geografica. Vivi in una zona fredda, esposta al vento o con forti escursioni termiche? Allora l’isolamento termico deve essere una priorità assoluta. In climi più miti, invece, può avere più peso il controllo solare e la ventilazione.
- Esposizione dell’edificio. Le finestre rivolte a sud ricevono più sole e calore; quelle esposte a nord sono più vulnerabili al freddo. La scelta del tipo di vetro, del materiale e dei valori di trasmittanza deve tenere conto di questi elementi.
- Obiettivi e budget. Vuoi ridurre i consumi? Migliorare il comfort acustico? Aumentare il valore dell’immobile? Ogni obiettivo richiede soluzioni tecniche diverse, con costi differenti. Il consiglio è non fermarsi al prezzo, ma valutare il rapporto tra prestazioni e durata nel tempo.
Isolamento termico finestre: un investimento che migliora ogni giorno
Ogni dettaglio conta quando si vuole abitare bene. Le finestre influenzano il benessere quotidiano, il silenzio degli spazi, la temperatura ideale in ogni stagione.
I sistemi alluminio-legno firmati Alulen nascono per offrire tutto questo: comfort duraturo, materiali di qualità e una resa estetica che si integra con ogni stile architettonico. Il legno massello all’interno crea ambienti accoglienti, mentre l’alluminio protegge dall’esterno, senza bisogno di interventi nel tempo.
Chi desidera soluzioni su misura può contare su un’esperienza tecnica consolidata e su una rete di esperti pronta ad accompagnare ogni scelta. Contattaci per un confronto senza impegno e scopri la soluzione più adatta alla tua casa.
Quando si parla di infissi in legno, si pensa subito al calore che sanno trasmettere, alla bellezza naturale delle venature, all’eleganza che dona carattere a ogni ambiente. Il legno ha un fascino intramontabile, capace di rendere la casa più accogliente, più “vera”. Ma scegliere serramenti in legno non è solo una questione estetica: significa fare una scelta di qualità, comfort e durabilità nel tempo.
Ma non tutti gli infissi in legno sono uguali. È importante distinguere tra materiali, lavorazioni e soluzioni costruttive, perché è proprio lì che si gioca la vera differenza tra un serramento che dura nel tempo e uno che rischia di rovinarsi con il passare degli anni.
Ecco perché in Alulen abbiamo scelto di realizzare infissi in alluminio-legno, unendo la bellezza e il calore del vero legno massello, come il rovere, alla protezione e resistenza dell’alluminio. Il risultato? Finestre che offrono tutto ciò che si cerca dal legno, ma con prestazioni superiori in termini di isolamento, solidità e manutenzione.
In questo articolo esploriamo i motivi per cui il legno (quello scelto, lavorato e valorizzato nel modo giusto), resta la scelta ideale per chi cerca infissi belli, resistenti e duraturi. E perché la soluzione in alluminio-legno Alulen rappresenta, oggi, la sua evoluzione più intelligente.
Infissi in legno: il calore e la resistenza del rovere
Gli infissi in legno non sono solo un elemento funzionale, ma una scelta di stile e benessere. Il legno porta con sé una sensazione di autenticità che si riflette nella percezione quotidiana degli spazi: è caldo al tatto, visivamente accogliente, e regala agli ambienti un’eleganza naturale che non passa mai di moda.
Ma non tutti i legni sono uguali. Tra le essenze più apprezzate per la realizzazione di serramenti in legno c’è il rovere/frassino, noto per la sua robustezza e la sua stabilità. Grazie alla sua durezza, resiste bene agli urti, all’usura e agli sbalzi termici: caratteristiche fondamentali per un materiale esposto ogni giorno a sollecitazioni diverse.
Un altro aspetto importante è la differenza tra legno massello, legno lamellare (incollato) e materiali impiallacciati. Molti infissi in legno economici utilizzano pannelli rivestiti, spesso più soggetti a danneggiarsi, scollarsi o perdere il loro aspetto con il tempo. Molti, utilizzano legno lamellare più stabile, anche se fatto con legno tenero (tipo abete) ma insollato con collanti. Un infisso in legno massello, invece, è una struttura solida e durevole, che conserva nel tempo il suo valore estetico e può essere restaurato con facilità.
Il rovere/frassino ha anche il vantaggio di invecchiare bene, mantenendo nel tempo l’aspetto e la stabilità originari. Che si tratti di finestre in legno per ambienti classici o contemporanei, con il tradizionale sistema d’apertura a battente o il più moderno sistema scorrevole, scegliere un’essenza di qualità come il rovere/frassino significa unire estetica e funzionalità, investendo concretamente nel comfort e nel valore della propria casa.
Vuoi approfondire i vari sistemi di apertura delle finestre? Leggi questa guida.

Alluminio-legno: la soluzione intelligente per chi vuole solo il meglio
Il legno è un materiale straordinario, ma quando viene utilizzato all’esterno, come parte esposta di un serramento, può diventare vulnerabile. Pioggia, sole, sbalzi termici e umidità lo mettono alla prova ogni giorno, causando nel tempo usura, scolorimento o deformazioni.
Per questo motivo, chi sceglie serramenti esclusivamente in legno deve mettere in conto una manutenzione periodica, trattamenti protettivi e un’attenzione costante per evitare che la bellezza e la funzionalità del materiale si perdano troppo presto.
La soluzione? Un sistema ibrido, che conserva tutti i vantaggi degli infissi in legno, ma li protegge in modo intelligente: struttura esterna in alluminio, parte interna in legno.
Con gli infissi in alluminio-legno, il legno resta protagonista all’interno della casa, dove può esprimere tutto il suo valore estetico e sensoriale. L’alluminio, invece, lo difende all’esterno, garantendo resistenza agli agenti atmosferici, durabilità e assenza di manutenzione.
È questa la filosofia alla base dei serramenti Alulen, che da oltre cinquant’anni uniscono il calore autentico del legno alla solidità dell’alluminio, dando vita a infissi e serramenti in legno progettati per durare nel tempo, senza compromessi tra stile e prestazioni.
Infissi e serramenti in legno per un design davvero essenziale
Quando si parla di infissi e serramenti in legno, è giusto concentrarsi su aspetti fondamentali come materiali, prestazioni e durata nel tempo. Ma questo non significa dover scendere a compromessi sul piano estetico. Un serramento può (e dovrebbe!) essere anche bello, ben progettato, curato nei dettagli.
Il legno, con la sua bellezza naturale e le sue venature uniche, merita di essere valorizzato nel modo giusto. E proprio per esaltare al massimo il suo impatto visivo, è importante che il design del serramento sia pulito, essenziale, privo di elementi di disturbo.
Per questo, nei serramenti in legno di alta qualità, l’assenza di viti a vista non è un semplice vezzo, ma una scelta precisa. Le viti visibili possono interrompere la continuità delle superfici, appesantire le linee e ridurre l’eleganza complessiva della finestra.
Alulen ha scelto di eliminare completamente le viti a vista, adottando un sistema costruttivo che permette di mantenere la superficie del legno continua e armoniosa per realizzare così infissi che uniscono solidità e bellezza, perfettamente integrabili in qualsiasi stile architettonico.

Il calore del legno si vede, si sente, si vive
Il legno non è solo un materiale tecnico: è una presenza viva, che si fa sentire nella quotidianità degli spazi. Quando si entra in una stanza con finestre in legno, si percepisce subito un senso di accoglienza, equilibrio, comfort. È un effetto visivo, certo, ma anche sensoriale: il legno comunica con le superfici, con la luce, con i materiali che lo circondano.
Questa caratteristica lo rende unico rispetto ad altri materiali più “freddi” o neutri. Dove l’alluminio o il PVC tendono a scomparire nello sfondo, il legno valorizza l’ambiente, creando atmosfere calde, naturali e personali. Le sue venature, diverse in ogni pezzo, raccontano una storia, aggiungono carattere, parlano di autenticità.
E non si tratta solo di estetica. Il calore del legno è anche una qualità fisica. A differenza di altri materiali, il legno non dà mai la sensazione di essere freddo al tatto, nemmeno in pieno inverno. Questo contribuisce a creare una percezione di comfort più profonda e diffusa, che va oltre la semplice funzionalità dell’infisso.
Perché scegliere infissi in legno significa anche questo: portare in casa una materia nobile, capace di restituire benessere ogni giorno, attraverso dettagli che si vivono, più che si notano.
Serramenti in legno: una scelta che dura nel tempo
Un buon infisso deve essere bello, sì, ma anche progettato per durare. Quando si parla di serramenti in legno, la vera sfida è proteggerne le qualità nel tempo, mantenendo inalterate funzionalità e resa estetica. Un serramento di qualità deve resistere all’uso quotidiano, agli sbalzi termici, all’umidità, ai raggi solari e, non meno importante, al tempo che passa. È proprio qui che i serramenti in legno, se realizzati con materiali e tecnologie adeguate, dimostrano tutto il loro valore.
Il rovere/frassino, in particolare, è un’essenza nota per la sua resistenza meccanica e per la stabilità dimensionale: non si deforma facilmente, non si deteriora con l’umidità e non perde le sue proprietà strutturali con il passare degli anni. A differenza di materiali più leggeri o trattati superficialmente, il legno massello ha la capacità di mantenere intatte le sue qualità anche dopo decenni di utilizzo.
La soluzione costruttiva alluminio-legno valorizza ulteriormente questa durabilità: il legno è collocato all’interno dell’abitazione, dove resta protetto, mentre l’alluminio all’esterno funge da barriera contro agenti atmosferici, urti e variazioni di temperatura. Il risultato è un serramento che non solo dura più a lungo, ma richiede meno manutenzione e conserva nel tempo anche il suo valore estetico.

Isolamento termico e comfort acustico
Oltre all’estetica e alla durabilità, un altro aspetto fondamentale nella scelta degli infissi finestre in legno riguarda le prestazioni in termini di isolamento termico e acustico. Un buon infisso contribuisce in modo decisivo al comfort degli ambienti interni, mantenendo la temperatura ideale e proteggendo dagli agenti esterni: non solo climatici, ma anche sonori.
Il legno è, per sua natura, un eccellente isolante. A differenza di materiali più conduttivi, come il metallo, è capace di rallentare la trasmissione del calore e assorbire parte delle vibrazioni acustiche. Questo significa che i serramenti infissi legno offrono un ambiente più silenzioso, stabile dal punto di vista termico e più piacevole da vivere ogni giorno.
Nelle soluzioni alluminio-legno, questo vantaggio viene potenziato ulteriormente: all’interno il legno garantisce comfort e isolamento, nella parte centrale un cuore caldo assicura il taglio termico/cappotto e all’esterno l’alluminio protegge la struttura dagli agenti atmosferici e contribuisce a una tenuta ottimale. Se a questi si abbina un vetro performante, il risultato è una finestra capace di garantire risparmio energetico, benessere e protezione dagli sbalzi di temperatura e dai rumori esterni.
Scegliere infissi in legno? Una scelta di valore
Scegliere infissi in legno di qualità significa investire in comfort, bellezza e benessere quotidiano. Come abbiamo visto in questo articolo, il legno è un materiale vivo, autentico, capace di offrire isolamento naturale, eleganza senza tempo e una sensazione di accoglienza che nessun altro materiale sa dare.
Quando viene lavorato con cura, valorizzato nei dettagli e protetto nel modo giusto, il legno diventa una scelta ancora più intelligente. I serramenti in alluminio-legno uniscono il meglio dei due mondi: calore, design e prestazioni durature, con una manutenzione zero e una lunga tenuta nel tempo.
Se stai cercando una soluzione che unisca estetica, funzionalità e resistenza, i serramenti in alluminio-legno rappresentano un’opzione solida e affidabile. E se vuoi scoprire come il legno può davvero trasformare la tua casa, puoi contattare Alulen per una consulenza personalizzata o visitare lo showroom di Martignacco.
Non tutte le finestre si aprono allo stesso modo. E il modo in cui si aprono influisce più di quanto si pensi sulla vivibilità degli spazi, sulla gestione della luce naturale, sulla ventilazione e sull’estetica complessiva di un ambiente.
Scegliere il giusto sistema di apertura finestre non è solo una questione di gusto, ma una vera e propria decisione progettuale. Ogni tipologia di apertura infissi ha infatti caratteristiche ben precise che la rendono più adatta a determinati contesti abitativi: dalle aperture a battente alle versioni scorrevoli, passando per soluzioni a ribalta, saliscendi o bilico.
Ma quando arriva il momento di decidere quale sistema di apertura finestra adottare, come evitare sprechi di denaro o fastidiosi ripensamenti in corso d’opera?
In questo articolo esploreremo le principali tipologie di sistemi d’apertura oggi in commercio, analizzandone vantaggi, limiti e contesti d’uso ideali. Una guida pratica pensata per aiutarti a capire quale apertura infissi si adatta meglio alle tue esigenze quotidiane, al tipo di ambiente e alla struttura architettonica in cui verrà inserita.
Tipologie di apertura finestre: quale sistema fa per te?
Funzionalità, spazio, estetica e comfort quotidiano. Questi sono solo alcuni dei fattori che naturalmente guidano la scelta del sistema di apertura più adatto. Ma come orientarsi tra le tante soluzioni disponibili?
Le tipologie di aperture finestre non sono tutte uguali e ciascuna risponde a esigenze specifiche, legate alla posizione della finestra, alla superficie disponibile, alle preferenze estetiche e alle abitudini di chi vive l’ambiente.
C’è chi cerca un’apertura ampia per favorire la luce naturale e la ventilazione, chi ha bisogno di risparmiare spazio, chi vuole facilitare la pulizia o migliorare l’isolamento. Per ogni esigenza esiste un sistema adatto: ecco alcuni dei sistemi di apertura infissi tra cui potresti dover scegliere.

Apertura a battente: la soluzione più diffusa e versatile
L’apertura a battente è una delle soluzioni più tradizionali e diffuse, presente nella maggior parte delle abitazioni. In questo sistema, la finestra si apre verso l’interno (più raramente verso l’esterno) ruotando su cerniere laterali fissate al telaio.
Questa tipologia di apertura dell’infisso è estremamente funzionale, adatta sia a finestre singole che a due ante, e disponibile in diverse varianti di design. L’apertura di una finestra a battente garantisce un ricambio d’aria veloce ed efficace, oltre a un accesso completo all’esterno — utile per pulizia, aerazione o affaccio.
Tra i vantaggi:
- Semplicità d’uso e manutenzione
- Sufficiente isolamento termico e acustico, grazie alla chiusura ermetica lungo tutto il perimetro dell’anta
- Adattabilità, poiché si integra bene in ogni contesto architettonico, dal classico al contemporaneo
Ma quali aspetti è bene valutare con attenzione prima di scegliere questo sistema di apertura finestre?
Il primo è lo spazio. L’apertura a battente richiede libertà di movimento davanti alla finestra: è quindi importante considerare la presenza di mobili, tende o altri elementi d’arredo che potrebbero ostacolare il movimento dell’anta. Proprio per queste ragioni, questo sistema potrebbe non essere l’ideale per ambienti molto piccoli o dove il serramento è collocato vicino a pareti o arredi fissi.
Nonostante queste necessarie considerazioni, l’apertura finestre a battente rimane una delle opzioni più sicure e affidabili, anche grazie alla possibilità di integrare accessori funzionali come la microventilazione o il meccanismo a ribalta, che ne ampliano ulteriormente la versatilità.
Apertura finestre a ribalta o vasistas: ideale per ventilare in sicurezza
L’apertura finestra a ribalta, detta anche vasistas, è una soluzione particolarmente apprezzata per la sua praticità in ambienti dove è necessaria una ventilazione costante ma controllata, come cucine e bagni. In questo sistema, la finestra si apre verso l’interno inclinando l’anta lungo l’asse orizzontale superiore, creando un’apertura limitata nella parte alta.
È spesso utilizzata in combinazione con l’apertura a battente, dando origine alla cosiddetta apertura anta-ribalta: una configurazione che unisce versatilità e sicurezza in un unico infisso.
Tra i vantaggi:
- Ventilazione continua e sicura, anche in presenza di pioggia o vento leggero
- Maggiore protezione, poiché l’apertura parziale riduce i rischi legati a urti o intrusioni
- Perfetta per ambienti secondari, piccoli o con poco spazio a disposizione davanti alla finestra
Pur trattandosi di una soluzione estremamente funzionale, l’apertura a ribalta della finestra presenta alcune limitazioni da tenere in considerazione. A differenza di una classica anta a battente, ad esempio, l’apertura parziale non consente un affaccio esterno o un ricambio d’aria immediato. Anche le operazioni di pulizia e manutenzione possono risultare decisamente più complesse, a meno che non gli venga affiancato un altro sistema di apertura (da qui il successo del sistema anta-ribalta).
Si tratta dunque di un’opzione ideale in tutti quegli ambienti dove la sicurezza e l’aerazione sono una priorità, ma lo spazio disponibile è limitato: piccoli bagni, lavanderie, cucine compatte o piani alti dove l’apertura completa verso l’esterno risulterebbe difficile da gestire.

Apertura scorrevole: per ambienti luminosi e senza ingombri
L’apertura scorrevole è la soluzione ideale quando si desidera valorizzare la luminosità degli ambienti e mantenere una continuità visiva tra interno ed esterno. In questo sistema, le ante scorrono orizzontalmente su binari paralleli, sovrapponendosi l’una all’altra o scomparendo all’interno della parete, a seconda del modello.
Questo tipo di apertura della finestra è particolarmente indicato per grandi superfici vetrate, accessi a terrazzi, balconi o giardini, e per tutti quegli ambienti dove ogni centimetro conta.
Tra i vantaggi:
- Nessun ingombro interno, grazie al movimento parallelo rispetto al muro
- Maggiore continuità tra dentro e fuori, perfetta per living open space e ambienti panoramici
- Apertura ampia, che garantisce ventilazione e passaggio comodo
Se da un lato l’apertura scorrevole è perfetta per ottimizzare lo spazio e migliorare la fruibilità degli ambienti, dall’altro presenta alcune caratteristiche da valutare attentamente. L’isolamento termico e acustico, ad esempio, può essere leggermente inferiore rispetto ad altri sistemi più sigillanti, a meno di scegliere versioni avanzate come le scorrevoli alzanti o con profili a taglio termico. Anche la pulizia dei binari e la corretta installazione sono aspetti fondamentali per garantire durata e funzionalità nel tempo.
Insomma, il sistema di apertura scorrevole degli infissi è perfetto per chi desidera ambienti ariosi, visivamente aperti e altamente funzionali, soprattutto in abitazioni moderne o in contesti dove si punta a connettere al massimo l’interno con l’esterno.
Apertura a libro delle finestre: massima apertura, minimo ingombro
L’apertura a libro, conosciuta anche come apertura a pacchetto, è una soluzione particolarmente funzionale per chi desidera sfruttare l’intera ampiezza del vano finestra. In questo sistema d’apertura degli infissi, le ante si piegano e scorrono lateralmente impacchettandosi su un lato, permettendo un’apertura quasi totale senza compromettere l’ingombro interno.
Questo tipo di apertura è particolarmente indicato per grandi vetrate o per dividere ambienti interni ed esterni in modo flessibile, come nel caso di verande, giardini d’inverno o porticati.
Tra i vantaggi:
- Apertura ampia e completa, che elimina ogni barriera visiva o fisica tra interno ed esterno
- Ottimizzazione dello spazio, grazie all’impacchettamento laterale delle ante
- Impatto estetico importante, ideale per progetti architettonici moderni o personalizzati
L’apertura a libro richiede però alcune valutazioni pratiche. Il sistema prevede meccanismi più complessi rispetto ad altre soluzioni, per cui è fondamentale che la qualità dei materiali e dell’installazione sia elevata. Inoltre, lo scorrimento e il ripiegamento delle ante possono richiedere uno spazio laterale specifico, che va calcolato con attenzione in fase progettuale.
Proprio per via delle sue caratteristiche, l’apertura finestre a libro è una scelta ideale per chi desidera unire estetica, funzionalità e massimo sfruttamento della superficie, soprattutto in ambienti di passaggio o in contesti dove la finestra è anche un varco verso l’esterno.

Apertura a bilico: design essenziale e massima praticità
L’apertura a bilico si distingue per la sua estetica moderna e il meccanismo di rotazione centrale. In questo sistema, l’anta della finestra ruota su un asse orizzontale o verticale posto al centro del telaio, permettendo un’apertura controllata e dal forte impatto visivo.
Questa tipologia di apertura degli infissi è spesso scelta in progetti architettonici contemporanei, dove si cerca un equilibrio tra funzionalità e design essenziale. Può essere applicata a finestre di grandi dimensioni o a luci alte, difficili da gestire con sistemi di apertura tradizionali.
Tra i vantaggi:
- Apertura regolabile e fluida, anche in presenza di ante di grandi dimensioni
- Estetica minimale, con profili sottili e grande superficie vetrata
- Facilità di pulizia, grazie alla possibilità di ruotare completamente l’anta
Va considerato però che l’apertura a bilico richiede una struttura solida e un meccanismo di alta qualità per garantire tenuta e sicurezza. Inoltre, non essendo dotata di una chiusura ermetica lungo tutto il perimetro come i sistemi a battente, può presentare performance leggermente inferiori in termini di isolamento, a meno che non si opti per infissi ad alta efficienza.
L’apertura a bilico degli infissi rimane comunque la soluzione perfetta per ambienti dove si cerca un’apertura alternativa, salvaspazio e scenografica, ad esempio in facciate vetrate, ambienti di rappresentanza o stanze dove l’impatto visivo ha un ruolo centrale.
Apertura saliscendi: tradizione e funzionalità verticale
L’apertura saliscendi, chiamata comunemente “finestra a ghigliottina”, è un sistema in cui l’anta scorre verticalmente anziché lateralmente. Generalmente composta da due ante sovrapposte, consente di aprire la finestra facendo scorrere una o entrambe le ante verso l’alto o verso il basso.
Questa tipologia di apertura finestre è meno diffusa in Italia ma trova ancora ampio utilizzo in contesti specifici, soprattutto in edifici storici, ristrutturazioni di immobili d’epoca o ambienti in stile classico anglosassone.
Tra i vantaggi:
- Ideale in ambienti stretti, dove l’apertura a battente risulterebbe impraticabile
- Soluzione salvaspazio, grazie al movimento verticale che non invade l’interno
- Apertura flessibile, che consente di regolare l’afflusso d’aria in modo preciso
Tuttavia, il sistema saliscendi richiede meccanismi affidabili e perfettamente calibrati per garantire fluidità e sicurezza nell’apertura. L’isolamento termico e acustico può essere inferiore rispetto ad altri modelli, soprattutto se le ante non sono ben sigillate.
Per concludere, l’apertura infissi a saliscendi è quindi una soluzione efficace in ambienti con vincoli di spazio o in progetti che richiedono una finestra dal carattere classico ma funzionale, capace di garantire aerazione e praticità anche in condizioni progettuali particolari.

Come scegliere il giusto sistema di apertura degli infissi
Dopo aver esaminato le principali tipologie di aperture finestre, il consiglio migliore è partire dalle tue reali necessità. Ogni ambiente ha caratteristiche specifiche e ogni progetto architettonico richiede soluzioni su misura.
Può essere utile partire con il rispondere a una serie di domande pratiche:
- Ho abbastanza spazio per un’anta a battente o servono soluzioni salvaspazio?
- La finestra serve solo per illuminare, o anche come varco verso l’esterno?
- Quanto è importante per me la ventilazione naturale? E l’isolamento?
- Quanto spesso avrò bisogno di pulire o manutenere l’infisso?
- L’estetica della finestra deve integrarsi in uno stile classico o contemporaneo?
Una volta risposto a queste domande, sarà possibile individuare con maggiore chiarezza il sistema di apertura infissi più adatto alle tue esigenze quotidiane e agli spazi che vivi.
I sistemi di apertura finestre secondo Alulen
Ogni progetto è diverso. Per questo, Alulen propone serramenti in alluminio-legno progettati per garantire efficienza, durata e personalizzazione, con sistemi di apertura pensati per adattarsi a diversi contesti abitativi.
Materiali di alta qualità, attenzione artigianale e tecnologie evolute fanno dei serramenti Alulen una scelta ideale per chi cerca funzionalità, design e comfort, senza compromessi.
Se stai progettando o ristrutturando casa e vuoi trovare la finestra perfetta per ogni stanza, contattaci per una consulenza o vieni a trovarci nel nostro showroom di Martignacco. Saremo felici di aiutarti a scegliere la soluzione giusta per te. Trovi maggiori informazioni qui.
Quando si parla di sostenibilità, il pensiero va spesso all’energia, ai consumi, al cambiamento climatico. Ma la verità è che anche una finestra può fare la differenza. Infissi sostenibili, finestre ecosostenibili, serramenti ecologici: non sono solo parole, ma scelte concrete che incidono sul comfort della tua casa e sul futuro dell’ambiente.
Un infisso ben progettato riduce le dispersioni di calore, isola dai rumori, e dura nel tempo senza bisogno di interventi frequenti. Il risultato? Meno sprechi, meno consumi, più benessere abitativo.
In questo articolo vedremo insieme cosa rende davvero “sostenibile” una finestra, quali materiali scegliere, e perché i serramenti in alluminio-legno rappresentano oggi una delle soluzioni più intelligenti ed efficienti, anche in ottica ecologica.
Cosa significa davvero “infissi sostenibili”?
Nel settore dell’edilizia residenziale e della riqualificazione energetica, si parla sempre più spesso di finestre sostenibili o infissi ecologici. Ma cosa significa davvero scegliere un serramento “sostenibile”? Non è più solo questione di materiali “green” o di attenzione all’ambiente: la sostenibilità, in questo contesto, riguarda l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla sua progettazione alla produzione, dall’utilizzo quotidiano fino alla sua eventuale dismissione.
Un infisso sostenibile è insomma quello che contribuisce in modo attivo alla riduzione dell’impatto ambientale, grazie ad alcune caratteristiche ben precise:
- offre alte prestazioni in termini di isolamento,
- permette di ridurre i consumi di combustibile fossile,
- è costruito con materiali naturali o riciclabili,
- dura a lungo senza richiedere manutenzione straordinaria,
- una volta giunto a fine vita, può essere smaltito con un impatto minimo sull’ambiente.
Ma non finisce qui, perché un serramento sostenibile incide positivamente anche sul comfort abitativo e sul portafoglio. Una finestra ben progettata permette infatti di ridurre il consumo di combustibile grazie ad una maggiore prestazioni termica (invernale ed estiva), ottimizzando la gestione delle risorse energetiche della casa e migliorando la qualità della vita negli spazi interni.
Non è un caso che i serramenti di nuova generazione siano oggi considerati a tutti gli effetti un elemento strategico nelle costruzioni ad alta efficienza energetica.
La sostenibilità di un serramento però, ed è bene sottolinearlo, non si esaurisce nelle sue prestazioni tecniche. Coinvolge infatti una visione più ampia: il modo in cui un’azienda produttrice sceglie di operare. Dalla selezione accurata delle materie prime alla gestione attenta dei processi produttivi, ogni fase contribuisce a definire tanto la qualità del prodotto quanto il suo impatto ambientale complessivo.

Materiali sostenibili per finestre e serramenti responsabili
Abbiamo visto quanto sia importante valutare la sostenibilità di un serramento non solo in termini di prestazioni, ma anche considerando le scelte alla base della sua realizzazione. Tra queste, la selezione dei materiali gioca un ruolo centrale: è proprio da qui che nasce un infisso capace di durare nel tempo, consumare meno e rispettare l’ambiente.
Nel mondo dei serramenti, due materiali si distinguono per efficienza e responsabilità ambientale: il legno e l’alluminio.
Il legno, da sempre simbolo di naturalezza e calore, è una risorsa rinnovabile che offre eccellenti proprietà isolanti. Se proviene da foreste gestite in modo sostenibile, rappresenta una delle scelte più ecologiche disponibili oggi. L’alluminio, invece, è un materiale praticamente eterno: è riciclabile all’infinito senza perdere qualità, resistente agli agenti atmosferici, leggero e stabile. È perfetto per garantire una protezione duratura senza richiedere particolari interventi nel tempo.
Insieme, questi due elementi danno vita ai serramenti in alluminio-legno: una soluzione che coniuga innovazione tecnologica ed estetica, efficienza energetica e lunga durata. All’esterno, l’alluminio offre massima resistenza e protezione; all’interno, il legno valorizza gli spazi abitativi con un’estetica calda, elegante e personalizzabile.
Questa combinazione non è solo funzionale: è una vera e propria scelta di equilibrio, che consente di ottenere le migliori performance tecniche riducendo l’impatto ambientale complessivo del serramento. È anche per questo che Alulen ha scelto, fin dalla sua fondazione, di puntare su questa tipologia di prodotto, affiancando alla qualità dei materiali un’attenzione concreta alla sostenibilità, come dimostra il progetto di riforestazione Piantagione Alulen®, nato per restituire alla natura parte di ciò che viene utilizzato nella produzione.
Vuoi saperne di più sulle caratteristiche dei serramenti in alluminio-legno (e quali sono le differenze con le finestre in legno-alluminio)? Allora leggi qui.
Finestre con isolamento termico: efficienza e risparmio energetico
Quando si parla di finestre sostenibili, l’isolamento termico è uno degli aspetti più rilevanti. Un serramento capace di ridurre le dispersioni di calore consente non solo di abbattere i consumi energetici, ma anche di migliorare il benessere abitativo quotidiano. In inverno trattiene il calore all’interno, in estate protegge dal caldo esterno, mantenendo la casa più stabile dal punto di vista climatico — e più piacevole da vivere.
I serramenti in alluminio-legno Alulen sono progettati per garantire alte prestazioni sotto questo punto di vista, grazie all’unione strategica dei materiali e all’impiego di tecnologie come il taglio termico che consentono di raggiungere uno spessore eccezionale da 4 cm.
Questa tecnica prevede l’inserimento di un materiale isolante tra la parte interna e quella esterna del profilo in alluminio, così da interrompere la trasmissione del calore e migliorare l’efficienza energetica della finestra.
A contribuire all’isolamento c’è anche il legno interno, che per sua natura è un ottimo isolante: stabile, naturale, a bassa conducibilità. Il risultato è un serramento che lavora per ottimizzare il microclima domestico, riducendo la necessità di riscaldamento e raffrescamento artificiale.
Insomma, investire in infissi ad alte prestazioni termiche non serve solo a risparmiare in bolletta, ma anche a ridurre le emissioni e l’impatto ambientale complessivo dell’edificio. Una scelta responsabile, che incide giorno dopo giorno sulla qualità della vita e sull’efficienza energetica dell’abitazione.

Isolamento acustico: il silenzio è una forma di sostenibilità
Se l’efficienza energetica è uno degli aspetti più noti della sostenibilità in edilizia, c’è un altro elemento che incide profondamente sulla qualità della vita: il comfort acustico. Vivere in un ambiente silenzioso, protetto dai rumori esterni, significa ridurre lo stress, migliorare la concentrazione, riposare meglio. In una parola, vivere bene.
Un buon isolamento acustico è quindi parte integrante di un approccio sostenibile, perché migliora il benessere quotidiano senza bisogno di interventi aggiuntivi. Anche in questo ambito, i serramenti giocano un ruolo decisivo.
I serramenti in alluminio-legno Alulen offrono ottime prestazioni fonoisolanti grazie alla combinazione di materiali dalle elevate proprietà di assorbimento sonoro. Il legno, utilizzato nella parte interna del serramento, è naturalmente capace di smorzare le vibrazioni acustiche, mentre l’alluminio garantisce una struttura solida e perfettamente sigillante. A questi si possono abbinare vetri stratificati ad alta prestazione acustica, ideali per chi vive in zone trafficate o rumorose.
Ridurre l’inquinamento acustico all’interno della propria casa significa aumentare il valore dell’immobile, ma soprattutto il valore del tempo che vi trascorriamo.
Infissi resistenti e a bassa manutenzione: la sostenibilità che dura nel tempo
Uno degli errori più comuni, quando si parla di sostenibilità, è considerarla solo come una questione legata ai materiali o ai consumi energetici. In realtà, un prodotto è davvero sostenibile se è progettato per durare a lungo e mantenere inalterate le sue prestazioni nel tempo, evitando sostituzioni frequenti e riducendo così lo spreco di risorse.
I serramenti in alluminio-legno rappresentano una delle soluzioni più efficaci in questo senso. La struttura portante in alluminio, esposta all’esterno, garantisce un’elevata resistenza agli agenti atmosferici: non si deforma, non scolorisce, non richiede verniciature periodiche. All’interno, il legno rimane protetto e intatto, conservando il suo valore estetico nonostante il passare del tempo.
Questa combinazione consente di ottenere infissi che mantengono le loro caratteristiche nel tempo — dal punto di vista termico, acustico ed estetico — con il minimo sforzo e senza la necessità di sostituirli dopo pochi anni. Una finestra che dura trent’anni, senza bisogno di continue attenzioni, è molto più sostenibile di un serramento da cambiare ogni dieci.

Perché scegliere le finestre sostenibili Alulen
Scegliere finestre e infissi sostenibili significa investire nel futuro della propria casa e in un modo più consapevole di abitare. Significa infatti risparmiare energia, ma anche migliorare il benessere quotidiano, ridurre l’impatto ambientale e affidarsi a prodotti progettati per durare nel tempo, con il minimo impatto e la massima efficienza.
I serramenti in alluminio-legno Alulen uniscono tecnologia, natura e design in un equilibrio ideale: materiali riciclabili e durevoli, ottime prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, minima manutenzione e un’estetica curata fin nei minimi dettagli.
Ogni prodotto Alulen è frutto di un’esperienza che nasce da oltre cinquant’anni di lavoro sul campo, e di un impegno concreto verso la sostenibilità, confermato anche da progetti attivi come la Piantagione Alulen®. A questo si affianca una profonda attenzione alla personalizzazione, che rende ogni infisso una soluzione su misura, perfettamente integrata con lo stile dell’abitazione e con le esigenze di chi la vive.
Con Alulen puoi scegliere:
- il tipo di legno interno, per valorizzare gli ambienti con naturalezza
- le finiture in alluminio, resistenti e disponibili in molte varianti cromatiche
- il design più adatto al tuo progetto, con profili, aperture e dettagli architettonici personalizzabili
Un infisso bello, funzionale e pensato per durare è un investimento intelligente: valorizza la casa, riduce gli sprechi e contribuisce a costruire un modo di abitare più responsabile.
Scopri la gamma di serramenti sostenibili Alulen e contattaci per una consulenza personalizzata (o vieni a trovarci nel nostro showroom di Martignacco!).
Quando si sceglie un infisso, uno dei dubbi più comuni riguarda il materiale: meglio infissi in legno alluminio o alluminio legno? La differenza tra queste due soluzioni può sembrare sottile, ma influisce su prestazioni, estetica, isolamento e durata nel tempo.
Optare per la giusta tipologia di serramenti non è infatti solo una questione di design, ma anche di efficienza energetica e risparmio economico a lungo termine. Finestre di qualità garantiscono un migliore isolamento sia acustico che termico, riducendo le dispersioni di calore in inverno e mantenendo la casa più fresca d’estate. Un vantaggio non da poco, considerato che si traduce in minori consumi energetici e bollette più leggere, un aspetto fondamentale in un periodo in cui l’efficienza energetica è sempre più importante.
Entrambe le soluzioni combinano i vantaggi del legno e dell’alluminio, ma con differenze costruttive che ne influenzano prestazioni e manutenzione. Capire quale scegliere tra finestre in legno alluminio e finestre in alluminio legno significa investire in comfort e benessere per molti anni a venire. Scopri tutto quel che c’è da sapere sul tema in questo articolo.
Legno alluminio e alluminio legno: sono la stessa cosa?
Quando si parla di infissi in legno alluminio e in alluminio legno, si fa riferimento a due diverse modalità costruttive che combinano gli stessi materiali, ma con un approccio differente. Sostanzialmente, queste due tipologie di serramenti si distinguono per via dell’ordine in cui il legno e l’alluminio vengono impiegati nella struttura dell’infisso.
Per chiarire:
- Infissi in legno alluminio: il legno è il materiale predominante all’interno, a diretto contatto con l’ambiente domestico, mentre l’alluminio è posizionato all’esterno, proteggendo la finestra dagli agenti atmosferici.
- Infissi in alluminio legno: qui la struttura principale è in alluminio, mentre il legno è applicato internamente con funzione estetica. Questa configurazione privilegia la solidità dell’alluminio, mantenendo comunque il fascino del legno all’interno.
A livello estetico e prestazionale, la scelta tra le due tipologie dipende da priorità ed esigenze personali. Entrambe offrono un’ottima combinazione di durata, isolamento e design, ma presentano alcune differenze da valutare attentamente prima dell’acquisto.

Le differenze principali
Ora che abbiamo chiarito la differenza costruttiva tra serramenti in legno alluminio e serramenti in alluminio legno, vediamo quali sono gli aspetti chiave che possono influenzare la scelta:
- Isolamento termico e acustico
Il legno è un eccellente isolante naturale, in grado di ridurre le dispersioni di calore e migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione. Negli infissi in legno alluminio, la struttura interna in legno aiuta a mantenere una temperatura stabile, offrendo ottime prestazioni termiche e acustiche.
E per quanto riguarda le finestre in alluminio legno? La prima cosa da sapere è che l’alluminio ha una conducibilità termica maggiore rispetto al legno. Per ovviare al problema, vengono utilizzati sistemi a taglio termico così da permettere a queste finestre di avere un ottimo isolamento, senza sacrificare la resistenza dell’alluminio.
- Resistenza e durata nel tempo
L’alluminio è noto per la sua elevata resistenza agli agenti atmosferici, non si deforma nel tempo ed è praticamente esente da manutenzione. Per questo motivo, negli infissi in legno alluminio, lo strato esterno in alluminio protegge il legno sottostante, assicurando una maggiore durabilità rispetto ai classici serramenti in legno.
Negli infissi in alluminio legno, invece, la struttura portante in alluminio offre una solidità superiore, rendendoli particolarmente indicati per ambienti esposti a forti intemperie, vento, pioggia o sbalzi termici. Il legno presente all’interno, invece, rimane protetto dagli agenti atmosferici, mantenendo nel tempo il suo valore estetico senza essere soggetto a deterioramento.
- Manutenzione
Gli infissi in legno alluminio richiedono una manutenzione minima, poiché il legno è protetto dallo strato esterno in alluminio. L’unico accorgimento è la pulizia periodica per mantenere inalterata l’estetica interna del legno.
In quelli in alluminio legno, la manutenzione è altrettanto ridotta, con il vantaggio che la struttura in alluminio è ancora meno soggetta a deterioramento rispetto al legno. Il legno interno, essendo protetto dalla struttura in alluminio, resta al riparo da umidità e sbalzi termici, richiedendo interventi minimi nel corso degli anni.
- Design ed estetica
Gli infissi in legno alluminio sono ideali per chi desidera un’estetica più tradizionale, valorizzando il calore e l’eleganza del legno all’interno della casa, senza rinunciare alla protezione dell’alluminio all’esterno. Questa soluzione si adatta perfettamente a contesti classici, rustici o eleganti.
Gli infissi in alluminio legno, invece, si distinguono per il loro design più moderno e minimalista, spesso caratterizzato da profili più sottili grazie alla struttura in alluminio. Sono particolarmente adatti per abitazioni contemporanee o per chi desidera un’estetica pulita e lineare, senza rinunciare al calore del legno negli interni.
- Prezzo
Generalmente, le finestre in legno alluminio possono avere un costo leggermente superiore rispetto a quelle in alluminio legno, poiché la lavorazione del legno interno richiede materiali selezionati e processi produttivi più complessi. Tuttavia, entrambe rappresentano un investimento duraturo, garantendo efficienza energetica e ridotta manutenzione nel tempo.
Un focus sul taglio termico degli infissi in alluminio legno
Come abbiamo anticipato poco fa, per garantire agli infissi in alluminio legno il massimo isolamento, questi serramenti vengono realizzati con la tecnologia del taglio termico. Ma di cosa si tratta esattamente?
Il taglio termico è una tecnica che consiste nell’inserire tra il lato interno e il lato esterno del profilo una barriera isolante in materiale a bassa conducibilità termica, come poliammide o resine speciali. Questo processo è fondamentale perché, sebbene l’alluminio sia un materiale estremamente resistente, ha anche una conducibilità termica elevata, il che significa che, senza un’adeguata tecnologia, potrebbe favorire la dispersione del calore.
Grazie al taglio termico:
- Si evita la dispersione del calore in inverno e si mantiene un ambiente fresco in estate.
- Si riducono i ponti termici, evitando fenomeni come la condensa sui vetri.
- Si migliora il risparmio energetico, riducendo i costi di riscaldamento e raffrescamento.

Meglio infissi in legno alluminio o alluminio legno?
Dopo aver analizzato le differenze tra queste due tipologie di serramenti, resta una domanda fondamentale: quale conviene scegliere?
La risposta dipende da diversi fattori, come il contesto abitativo, le esigenze estetiche e le priorità in termini di comfort e praticità.
Gli infissi in legno alluminio possono essere la scelta ideale per chi cerca un’estetica classica e calda, abbinata a un ottimo isolamento naturale. Tuttavia, richiedono maggiore attenzione nella manutenzione del legno interno e, in alcuni casi, possono avere costi più elevati.
Gli infissi in alluminio legno, invece, rappresentano una soluzione più moderna e versatile, perfetta per chi desidera un design contemporaneo e profili sottili. La struttura in alluminio garantisce una maggiore durata nel tempo, resistenza agli agenti atmosferici e una manutenzione estremamente ridotta. Grazie all’evoluzione tecnologica, inoltre, i serramenti in alluminio legno di alta qualità offrono eccellenti performance di isolamento, rendendoli una scelta pratica ed efficiente dal punto di vista energetico.
In definitiva, entrambe le soluzioni sono valide e la scelta dipende dalle tue esigenze. Se desideri un prodotto che abbini eleganza, resistenza e innovazione, i serramenti in alluminio legno Alulen sono progettati per garantire durabilità, efficienza e minimo impatto sulla manutenzione, adattandosi perfettamente sia ad ambienti moderni che classici.
Perché scegliere gli infissi Alulen
Se stai cercando infissi in alluminio legno di alta qualità, affidati ad Alulen. Con oltre 50 anni di esperienza, abbiamo sviluppato soluzioni su misura che combinano tecnologia avanzata, design e massima efficienza energetica.
I serramenti Alulen offrono numerosi vantaggi:
- Durabilità eccezionale: la struttura in alluminio garantisce resistenza agli agenti atmosferici e minima manutenzione, assicurando infissi che durano nel tempo senza perdere le loro caratteristiche estetiche e funzionali.
- Isolamento termico e acustico: grazie alle tecnologie a taglio termico e ai materiali selezionati, i serramenti Alulen contribuiscono a mantenere il massimo comfort abitativo, riducendo i consumi energetici.
- Design personalizzabile: il calore del legno all’interno e le finiture in alluminio all’esterno permettono di adattare gli infissi a ogni stile architettonico, dal più classico al più contemporaneo.
- Produzione sostenibile: Alulen utilizza materiali di alta qualità con un’attenzione particolare all’ecosostenibilità, garantendo soluzioni a basso impatto ambientale.
Grazie a un know-how consolidato e a una continua innovazione, siamo in grado di offrirti serramenti performanti, eleganti e durevoli nel tempo.
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